“Questa è una delle strade più belle della città” mi disse quando lo intervistai.
“Ah sì? ” risposi “E’ una città molto grande, perché questa strada è la migliore?”
“Non posso dire che abbia torto, signorina, ma questa è tutto su un altro genere. Si guardi attorno, una volta non era così, ma ora.. ora è tutta un’altra storia. I negozi di vestiti stanno crescendo esponenzialmente, sono tutte boutique ben arredate, in alcune di queste puoi persino berti un caffè, trovarci i pasticcini. Ci sono le ambasciate, i negozi di antiquariato, un parco meraviglioso e alcuni musei.”
“Effettivamente ha ragione, pare non le manchi nulla..”
“Vede queste rotaie arruginite? Di qui passava un tram, una volta, percorreva dal porto fino alla piazza in fondo a questa via, ora l’han tolto, intralciava il traffico.”
“Bene, ma allora mi dica signore, qual’è il motivo del suo fallimento? Pare che qualsiasi cosa venga aperta qui vada a gonfie vele.”
“Non ha tutti i torti, mio nonno aprì qui quando ancora non era altro che una via qualsiasi, un posto di transito piuttosto centrale, certo, ma di sicuro non il luogo più chic della città, noi abbiamo questo ristorante da generazioni, al lato del parco. Facciamo una cucina tradizionale, tranquilla, senza troppi tocchi di classe, lo ammetto, ma qui è piuttosto comune. Puoi pagare poco e mangiare la tua bistecca con delle verdure e del riso, le zuppe, il pesce alla griglia, senza troppi fronzoli, insomma.
Non dico che cuciniamo benissimo, ma il prezzo è modico, la gente generalmente è soddisfatta… e certo persino l’atmosfera non è delle migliore. E’ solo una stanza piuttosto spoglia, ma spesso questo genere di cose vengono prese come caratteristiche…
In realtà nulla andava molto male finché tutta questa attenzione su questa via non ha iniziato a focalizzarsi… ed ecco apparire ristorantini di pesce in ogni dove e non certo come il mio.. no! Questi sono tutta un’altra storia. Lo vede questo qui accanto? Tutte le sere mi apposto sotto la veranda ad accogliere i clienti, li vedo fermarsi, osservare il menu e passare avanti. Loro attraggono chiunque, non c’è che dire, il locale pare meraviglioso. Le vede le vetrate con quelle rondini d’orate disegnate e quel faro dietro che ne proietta l’ombra sul marciapiede? Questo sì che è quello che ci vuole per attirare la gente ad entrare, non la mia brutta e triste faccia sull’uscio… Hanno persino appeso un polipo gigantesco di plastica sul soffitto che con i tentacoli copre tutta la sala, io davvero, non so come possa venirgli in mente. Oltre a tutto ciò, dicono si mangi divinamente, ovviamente, spendendo quattro volte quello che spenderesti da me, ma a certe cose la gente non bada quando si trova in un ristorante “alla moda”!
Anche a me piacerebbe avere delle idee così particolari… geniali, possiamo anche dire così, ma non mi vengono! Signorina, cosa posso fare? Non saprei nemmeno da dove partire…”
“Capisco, signor Costa, capisco. Tutte queste innovazioni, questi locali così appetibili le stanno rovinando la piazza, certo.”
Dopo poco lo abbandonai, lasciandolo chiudere la serranda con il palo, con l’aria abbattuta di tutti quelli che non sanno cosa hanno sbagliato nella vita e che molto probabilmente non hanno sbagliato nulla..